Creazione di Adamo - Michelangelo (Cappella Sistina)
Ogni volta che lo guardo non posso impedirmi di pensare che sia un capolavoro e quindi una sorgente di suggestioni e riflessioni infinite e incessanti.
A sinistra Adamo, la creatura nuda, con la sua finitudine e fragilità. Poggiato sulla terra unica certezza che lo puo sorreggere. Il suo corpo è bellissimo, “la piu’ bella tra tutte le creature” . A destra il Creatore, asserragliato da angeli che come cuccioli sentono l’altro come estraneo e diverso da cui tenersi a distanza. Il braccio del Creatore è in tensione energica, sprizza energia e vita che aspetta solo di essere trasmessa. Il braccio di Adamo è rilassato piu passivo, in attesa, comunque disposto ad accogliere.
A destra il coro divino con la sua grandezza e nobiltà
A sinistra la solitudine di Adamo con la sua semplicità e miseria
Ma lo spazio direi magico e profondamente geniale è lo spazio di vuoto tra le 2 dita, quei centimetri di azzurro tra le linee del rosa pelle.
E’ lo spazio della libertà, infinita differenza tra lui e la realtà degli angeli attaccati a Dio fatti per essere come Dio, a pensare sempre come Dio e in Sua vece. L’uomo invece è solo di fronte alle sue scelte ma per questo anche libero. Essere che puo' anche disobbedire, puo anche pensare e fare senza Dio o “etsi Deus non daretur”.
Tre centimetri di azzurro sono lo spazio immenso che trasforma la miseria dell’uomo in un essere grandioso e nobile. Se quelle dita si toccassero anche l’uomo sarebbe un angelo come altri…ma le dita non si toccano e grazie a questa distanza creata , voluta e qui disegnata... si ha la vera radice e origine di un essere unico e magnifico.