02/12 2013

Mercoledì delle Ceneri

Gesù nel deserto

Vangelo   Mt 6,1-6.16-18
Il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

Dal vangelo secondo Matteo 
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:  «State attenti a non praticare la vostra giustizia davanti agli uomini per essere ammirati da loro, altrimenti non c’è ricompensa per voi presso il Padre vostro che è nei cieli.  Dunque, quando fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipòcriti nelle sinagoghe e nelle strade, per essere lodati dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, mentre tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.

E quando pregate, non siate simili agli ipòcriti che, nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, amano pregare stando ritti, per essere visti dalla gente. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu preghi, entra nella tua camera, chiudi la porta e prega il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
E quando digiunate, non diventate malinconici come gli ipòcriti, che assumono un’aria disfatta per far vedere agli altri che digiunano. In verità io vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Invece, quando tu digiuni, profùmati la testa e làvati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo il Padre tuo, che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà».

 

Commento di mons. Antonio Riboldi

Abbiamo lasciato alle spalle quella farsa, usata a volte per nascondere ciò che veramente siamo, che si chiama carnevale. Ma c'è proprio bisogno di ricorrere a finte maschere, che vorrebbero dare al nostro volto, e quindi alla vita, l'espressione di ciò che non è? Direi proprio di no.
Troppe volte, tanti, la maschera se la portano addosso tutti i giorni: un volto che non può essere ‘volto di bellezza divina'.
E la Chiesa giustamente ci chiama a farci prendere per mano ed entrare nella Quaresima, tempo di grande spiritualità, con una cerimonia, suggestiva se vogliamo, ma soprattutto piena di verità.
Il Mercoledì delle Ceneri, cessato il chiasso carnevalesco, sparge sul nostro capo la cenere e ci ammonisce: "Uomo, donna, ricordati che sei cenere e cenere diventerai".
E non è forse così, se guardiamo alla nostra natura di creature e a come finiamo?
Quante volte recandomi al cimitero, questa verità mi si affaccia, vedendo come le ossa dei nostri cari, dopo qualche anno di sepoltura, finiscono in polvere, conservata in una teca, deposta nei loculi.
Ma non è semplice togliersi la maschera. È necessario ravvivare la nostra volontà di conversione a Dio, nell'umiltà della preghiera di invocazione: ‘Signore, donaci il tuo Spirito, per comprendere la nostra debolezza, ma credere fortemente nel tuo Amore misericordioso che ci salva'.

Buona Quaresima a tutti.
Antonio Riboldi - Vescovo