Una fede incrollabile - Chiara Corbello

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Chiara Corbella Petrillo: La seconda Gianna Beretta Molla

Una storia di fede incrollabile tratta dall'articolo di Zenit del 16/6/2012

“Il Signore mette la verità dentro ognuno di noi, non c’è possibilità di fraintenderla”. Così Chiara Corbella Petrillo affermava sicura circa tre anni fa, mentre raccontava insieme ad Enrico la sua storia di madre. Chiara la verità l’ha seguita sempre, anche quando sarebbe stato più comodo, sicuro e, persino, vitale scegliere altre strade. Chiara è una giovane ragazza romana, bella, solare, intelligente. Ha una grande fede, sostenuta dal carisma francescano che lei ama molto. Durante un viaggio a Medjugorje incontra Enrico Petrillo e, poco dopo, i due ragazzi si sposano. Il loro matrimonio è una bellissima festa, allietata dalla musica e dalle canzoni che i due hanno composto insieme: Chiara è violinista, Enrico canta e suona la chitarra. 

Dopo nemmeno un mese di vita insieme, Chiara scopre di essere incinta. I due giovani sposi sono al settimo cielo. Ma quando Chiara si sottomette alla seconda ecografia, si scopre che la nascitura, Maria Grazia Letizia, è anencefalica, una condizione incompatibile con la vita. I medici consigliano alla mamma di abortire, ma Chiara ed Enrico non hanno dubbi: faranno nascere la loro bambina, così da accompagnarla al Cielo. Maria nasce naturalmente al termine di una gravidanza serena, nel cuore dei genitori, come nel fisico della mamma: la bimba riceve subito il battesimo e vive per mezz’ora circondata dall’affetto di Chiara ed Enrico, dei nonni, degli amici più cari. È un giorno di grande gioia, tanto che Chiara lo ricorda come uno dei più belli della sua vita. Anche il funerale della piccola è una festa piena di musica e gratitudine per il dono ricevuto.

Testimonianza di Chiara dopo la perdita di Maria:

 

Nonostante la perdita subita, Chiara ed Enrico si aprono subito ad una nuova esistenza e dopo qualche mese Chiara è di nuovo incinta. Questa volta è in arrivo Davide, un maschietto. Purtroppo, però, intorno alla metà della gestazione i medici diagnosticano a Davide la mancanza degli arti inferiori e, in seguito, gravi problemi anche con le viscere, tanto che il piccolo non potrà sopravvivere. Anche questa volta, Chiara ed Enrico decidono di accogliere il loro bimbo tra le braccia: Davide nasce il 24 giugno 2010 e, dopo il battesimo, si spegne rapidamente. Anche il suo funerale è una festa di fede e speranza.

Chiunque avrebbe desistito dal cercare nuove gravidanze: non Chiara ed Enrico che, ancora una volta, ricevono il dono di un figlio, questa volta sano. È la mamma, però, ad avere problemi: al quinto mese scopre di essere affetta da un carcinoma molto aggressivo. I medici le consigliano di abortire per potersi curare, ma Chiara rifiuta per il bene di Francesco, che nasce sano il 30 maggio 2011. Chiara può così sottoporsi ad un intervento chirurgico e alle cure necessarie. Ma è troppo tardi.

Chiara muore a soli 28 anni il 13 giugno 2012 e il suo funerale, celebrato il 16 giugno nella chiesa di Santa Francesca Romana all’Ardeatina, è una festa a cui partecipa un migliaio di persone. Enrico canta per lei i canti del matrimonio e legge la lettera che la mamma ha scritto al figlio Francesco, uno splendido testamento di fede e di amore. Chiara è stata definita dal cardinale Agostino Vallini una seconda Gianna Beretta Molla, è un’altra mamma che forse un giorno chiameremo beata.

Il funerale di Chiara in un servizio di Tv2000:

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