07/16 2012

Il monte Carmelo

MonteCarmelo

Monte Carmelo

Se i sassi del Carmelo potessero parlare, racconterebbero storie di miracoli, vittorie e sconfitte, descriverebbero il passaggio di profeti e pagani, principi e mendicanti e sussurrerebbero, in una tacita venerazione, del destino previsto da Dio per questa maestosa montagna. Il Monte Carmelo, ritenuto sacro dagli ebrei, dai cristiani, dai musulmani e dai bahá’í, si trova al crocevia della storia dell’umanità sin da quando se ne ha la memoria.

Sheletri di Cromagnonsono stati rinvenuti in caverne scavate nella pietra calcare. Pitagora si fermò in queste colline durante il viaggio verso l’Egitto; Il profeta Elia ebbe la sua dimora in due caverne del Carmelo; si dice che la famiglia di Gesù abbia sostato qui durante il ritorno dall’Egitto e che i crociati fecero un pellegrinaggio a questo sacro monte nel 1150 d.C. I Drusi si stabilirono qui nel sedicesimo secolo, provenienti dal Libano; nel 1868 i Templari Tedeschi costruirono ai piedi del monte una colonia con case in mattoni massicci, e nel 1891 Bahá’u’lláh piantò la Sua tenda alla base della montagna, facendone un luogo sacro per i bahá’í del mondo.

La natura sacra del Carmelo viene annotata fin dalla metà del secondo millennio a.C. in un elenco di luoghi conquistati dal Re Egiziano Thothmes III. La montagna viene indicata come “il sacro promontorio”. Nel quarto secolo a.C. il filosofo neo-platonico Jamblicus descrisse il Carmelo come “sacro al di sopra di tutti i monti con l’accesso vietato ai volgari”. Infatti, tutte le campagne militari della storia della Siria e dell’Egitto hanno considerato questa montagna un luogo da evitare e da oltrepassare rapidamente oltre, sia andando che tornando dalle battaglie.

Vista panoramica dal Mausoleo del Báb fino alla colonia Germanica nel 1930
Forse è la storia di Elia, con la quale abbiamo più familiarità. Elia, che visse alla metà del nono secolo a.C., al tempo del regno di Ahab e del suo successore Ahaziah, combattè i sacerdoti di Baal in maniera da mantenere l’integrità del monoteismo ebraico. Come riportato nel Primo Libro dei Re 1-18, Elia radunò tutti i popoli di Israele sul lato orientale del Monte Carmelo. Questo gruppo comprendeva i 450 profeti di Baal e i 400 profeti che seguivano la regina Jezebel. Elia chiese loro di scegliere chi volevano venerare, o Dio o Baal. Poichè la folla rimase in silenzio, Elia ordinò che gli fossero portati due tori. Poi chiese ai profeti di Baal di sceglierne uno, di ucciderlo, di costruire un altare e di invocare Baal di accendere il fuoco per il sacrificio. I preti pregarono, supplicarono e ballarono, ma invano. Allora, Elia costruì il suo altare e preparò il suo sacrificio, chiedendo che venisse versata dell’acqua sul terrapieno per riempire il fossato che aveva scavato attorno. Nella Bibbia si racconta che Elia pregò Dio, chiedendoGli di mostrare alle genti che vi è un solo Dio. Dio lasciò che il fuoco sacrificale ardesse addirittura fino a quando l’acqua non evaporò. I falsi profeti furono messi a morte.

Si racconta che Elia, durante la sua permanenza sul Monte Carmelo, vivesse in due caverne, una delle quali si trova in cima alla collina, all’ombra del Monastero dei Carmelitani. La seconda, quella sottostanti, è proprio sotto la prima, ai piedi della montagna. Queste due caverne sono state usate per scopi religiosi sin da tempi remoti. La cappella superiore divenne una moschea, e un maqám (piccolo mausoleo) durante il periodo arabo, quando fu aggiunto un mihrab, ossia una nicchia per la preghiera, rivolta verso la Mecca. Nel 1226 d.C. dei crociati ricevettero il permesso da Roma di fondare quello che oggi è l’Ordine dei Carmelitani. La prima istituzione di suore Carmelitane risale al 1462. Nel 1826 il monastero fu ricostruito in questo antico sito sul Monte Carmelo, dove tuttora si trova.

La struttura originale del Mausoleo del Báb nel 1909, a metà strada dell'arida scoscesa del Monte Carmelo.
Altri dall’Europa furono attirati a stabilirsi sulle fertili pianure del Carmelo. A metà del 1800, Christoph Hoffmann, Georg David Hardegg e Christoph Paulus fondarono la Società dei Templari in Germania. Il loro sogno era di formare delle comunità pronte ad attuare l’idea di creare il Regno di Dio in terra. Hoffmann e Hardegg arrivarono a Haifa nel 1868, alla guida di un gruppo di famiglie che si stabilirono in quella città e a Jaffa tra il 1868 e il 1875. Gli agglomerati crebbero e si estesero verso Betlemme, la Galilea e le zone attorno a Haifa. Alcuni di questi templari, instancabili lavoratori, costruirono le loro case e fattorie ai piedi del Monte Carmelo, lungo quella che adesso è la Ben Gurion Avenue di Haifa. Lì incisero citazioni religiose nelle architravi sopra le loro porte, e attesero il ritorno di Cristo.